Riserva e Parco Naturalistico della Penisola Maddalena. Il Progetto che tutti aspettiamo!

data 23 novembre 2015

ImageIn questa lunga estate di San Martino sono tanti i turisti che affacciandosi dal lungo mare di Ortigia ammirano quel lembo di terra plasmato dalle onde che è il Plemmirio.
Così vicino eppure ancora così lontano. Lontano dall’idea di riserva che tutti noi immaginiamo si possa realizzare.

Una riserva che dal punto di vista burocratico è rimasta ferma al 17 luglio scorso, quando la Penisola Maddalena è stata inserita nell’elenco dei Parchi e Riserve della Regione Sicilia.

Una riserva che dal punto di vista progettuale ha invece tutte le carte in regola per essere realizzata.

Si perché dall’agosto del 2008 è stato presentato e approvato dal Comune il progetto “Parco Naturalistico della Penisola Maddalena”. Opera finanziata quale progetto pilota nell’ambito del Piano di Sviluppo Sostenibile della Città di Siracusa.
Un progetto che riguarda un’area definita Feudo Santa Lucia che si estende da Punta Tavola fino al Faro di Capo Murro di Porco lungo tutta la costa nord della Penisola Maddalena e già di proprietà comunale.
Numerose pagine di elaborati grafici che prevedono il rifacimento e sistemazione dei muretti a secco e della rete sentieristica della Penisola Maddalena, la ristrutturazione dei caseggiati rurali presenti, la realizzazione di punti d’ombra e ristoro. Ma anche la posa in opera della segnaletica orizzontale suddivisa in tematismo biotipi, tematismo singole specie, tematismo mitologico, tematismo fauna e segnaletica generale (mappe e punti di interesse).
Un piano definito in ogni minimo particolare da ingeneri e architetti, scorrendo le pagine del quale sembra di vedere realizzato quel polo di attrazione turistico/naturalistica a due passi dal centro storico di Siracusa che da anni reclamiamo insieme alle numerose associazioni del territorio riunite sotto la sigla SOS Siracusa e che aspetta solo l’inizio lavori.

Mappe e disegni che prendono in considerazione anche l’attuale rete viaria e sentieristica di Punta della Mola, lì dove è stato annunciato giorni fa un progetto di recupero e messa in sicurezza dell’area da parte della proprietà e che riteniamo debbano essere dichiarate di uso pubblico da parte del Comune.

A leggere tutto ciò ci chiediamo, perché un’opera come questa, da realizzarsi su terreni comunali, finanziata e il cui collaudo sarebbe dovuto essere eseguito già nel lontano gennaio 2009 non è mai stata avviata, mentre si continua a svendere porzioni di territorio e di costa ai privati e a considerarli come unici portatori di capitale?

Perché a distanza di 4 mesi dall’inserimento della Penisola Maddalena nell’elenco dei Parchi e Riserve della Regione Sicilia, non è stato ancora fatto un decreto di Istituzione che definisca regole e gestori della stessa, permettendone lo sviluppo?

Che senso hanno tutti i discorsi fatti su lo sviluppo ecosostenibile legato alle nostre aree di pregio, quali attrattori turistici, se poi non si realizzano le infrastrutture utili alla loro promozione e fruizione anche quando già perfettamente progettate e finanziate?

Sono tutte domande alle quali ci piacerebbe avere delle risposte che garantiscano il rilancio della città di Siracusa mettendo a frutto i risultati di tutela del territorio ottenuti dai suoi cittadini, accogliendone le proposte e passando alla realizzazione di progetti concreti, come il “Parco Naturalistico della Penisola Maddalena”

SOS Siracusa

Download: Relazione descrittiva progetto

Siracusa, riserva terrestre penisola maddalena, Plemmirio, Pillirina, Parco Naturalistico della Penisola Maddalena




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