RISCHIO DI COLPO DI SPUGNA SULLA “PILLIRINA”: LE ISTITUZIONI REGIONALI E LOCALI DIFENDANO IN OGNI SEDE UN PATRIMONIO UNICO

data 28 luglio 2017

ImageCon una serie di sentenze pubblicate in data odierna la Sezione I del TAR di Catania ha emesso alcune pronunce su una serie di ricorsi proposti dalla società che vuole costruire un mega resort alla Pillirina che rischiano di riportare le lancette dell’orologio indietro di sei anni.
Da una prima lettura delle notizie apparse sugli organi di stampa pare che, nell’esprimersi sulla c.d. “Variante della Bellezza” (che aveva modificato la destinazione urbanistica dei luoghi, rendendoli non edificabili), sul Piano Paesaggistico adottato nel 2012 e sull’iter istitutivo della riserva (ancora non completato), la I Sezione del TAR Catania non solo sconfessi indirizzi giurisprudenziali consolidati nei massimi organi della giurisdizione amministrativa in materia di Valutazione Ambientale Strategia (secondo i quali la VAS non è necessaria per i piani che incrementano la tutela ambientale) ma contraddica anche pronunce precedentemente assunte da un’altra sezione del TAR di Catania che si era espressa in precedenza sulla regolarità della procedura seguita per l’adozione del Piano Paesaggistico.
Ci riserviamo di leggere con attenzione le sentenze della TAR che rischia di cancellare sei lunghi anni di battaglie, di mobilitazioni con migliaia di persone a difesa della Bellezza e una serie di provvedimenti istituzionali.
Sei anni nei quali la Pillirina è diventata nell’immaginario collettivo una Riserva, un luogo caro da proteggere, di cui vantarsi con i turisti, da far conoscere e amare, meta escursionistica privilegiata, fotografata e ripresa dalle copertine delle principali riviste del settore in Italia. Oggi la Pillirina è diventata patrimonio culturale della nostra comunità, non vogliamo neanche pensare che esista il rischio che possa essere trasformata in un grande resort.

Noi non ci arrenderemo, non lo faremo mai e chiediamo a tutti voi che in questi anni avete preso a cuore questa battaglia, di non arrendervi.

Oggi più che mai non possiamo non pensare ad Ettore Di Giovanni e ad Enzo Maiorca, al loro impegno e alle loro speranze nel riuscire a vincere una battaglia non ambientale, ma di civiltà.

Facciamo un appello alla politica, sia regionale che comunale perché assuma tutte le iniziative in sede giurisdizionale e ammnistrativa utili per salvaguardare la Pillirina e rispettare la volontà popolare che in questi anni si è chiaramente espressa a favore dell’istituzione al Plemmirio di una riserva naturale terrestre che insieme alla già esistente riserva marina garantisca la piena tutela di un luogo unico.

Nessuno si faccia illusioni: non ci arrendiamo, anzi rilanciamo la mobilitazione con ancora più forza in difesa del paesaggio e dell’ambiente.





AGGIUNGI UN COMMENTO


La compilazione dei campi con * e' obbligatoria.

L'indirizzo email non sara' pubblicato.
http://...



copia questo codice (clicca sull'immagine per cambiarla)